Si basa sulla Visione Centrale dei Chakra che, considerando la formazione del feto nel grembo materno, riconosce il chakra del cuore (Anahata) come primo chakra, in un'espansione di coppie sinergiche che uniscono i chakra al di sotto e al di sopra di Anahata. In quest'ottica il neonato è già un essere d'amore che deve solo prendere coscienza di sé. Nel rispetto della tradizione, Anahata yoga introduce ad una respirazione incentrata sul cuore, dove le energie di terra e cielo si incontrano e si espandono, riequilibrando e informando tutto il sistema corpo-mente-anima. La pratica è priva di livelli perché la condivisione delle posture avviene in un campo di coscienza non competitivo e privo di giudizio. Questo clima di apprendimento permette di vedere la meta nel processo stesso in cui corpo, mente e anima, come ghiaccio, acqua e vapore si riconoscono reciprocamente e si uniscono in un individuo integro